A casa di Dio ft. Cioko & Noccio Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2024
Lyrics
Stavo parlando con me stesso e ci litigavo
Mi diceva non sei bravo
Gli ripetevo sono stanco
Sono strano
Sono umano
Pure lui seguiva il faro
Nella notte fra la nebbia sopra un deltaplano
Il vento rivestiva tutti angoli ai funamboli
Restituiva il sonno ai sonnambuli
Marco mi ha detto è del nulla che sto pensando
Perché ci basta una sedia di plastica
Non un posto al caldo
Un uomo fa quello che va fatto
E spesso è fatto quando lo fa
Manca respiro, fiato corto
Come l'anima di un morto
Che ascende al cielo ma si scorda dove inizia il mondo
Quando ero piccolo ero gracile, ero fragile
Qui non è cambiato nulla però all'epoca era facile
Ora serve un calice
Per addolcire la figura che rispecchia la mia immagine
Qui servirebbe andarmene
Ho pensato di non farcela
Di rinunciare a tutto
Di rimpiangere la vita che non mi ha mai dato un frutto
Mi sono distrutto
Ho pensato di esser nulla, di esser tutto
Ma si sono fusi insieme nel momento del debutto
Sono ospite da Dio ma non l'ho fatto apposta e mi lamento anch'io
Questo corpo è troppo stretto non lo sento mio
Cosa rimane?
Brandelli di vestiti
Le cicatrici sanno quando piovon meteoriti
E tu che ridi, ma cosa ridi?
E tu che ridi, ma cosa ridi?
E tu che ridi...
Ognuno passa i suoi giorni portando il peso che gli spetta
E quando il tempo si ferma noi corriamo sempre più in fretta
Se la notte fa paura e passa ancora troppo lenta
Con la mano che trema mi accenderò una sigaretta
Le lancette girano sull'orologio appeso al muro
Questo ticchettio è un'ipnosi fuori il cielo è un po' più scuro
Sprofondo verso il panico non sono più al sicuro
E con le spalle contro il muro mentre tremo fisso il buio
Ricordi e rimorsi per disarmarmi
Seguito da pensieri che continuano a braccarmi
Neppure il mio riflesso è più disposto ad ascoltarmi
Passerò la mia serata a letto con vecchi fantasmi
Mi muovo come preso dentro una morsa
Più vedo il cielo nero più la mia speranza è sepolta
Accendi un altro cero che questa giornata è già morta
Inizia una nottata segnata dalla mia luna storta
Sono ospite da Dio ma non l'ho fatto apposta e mi lamento anch'io
Questo corpo è troppo stretto non lo sento mio
Cosa rimane?
Brandelli di vestiti
Le cicatrici sanno quando piovon meteoriti
E tu che ridi, ma cosa ridi?
E tu che ridi, ma cosa ridi?
E tu che ridi...