Big City Lyrics

È il momento del mio grido!

Se calo testa, l'inchino..

Non vuole dire che sono

Un servo del dominio!

Di chi domina, di chi decide

Dei capi di Stato la nomina;

Della gleba faccio parte

Perciò soffro d'insonnia!

Insomma, non sbraito.

Idea insolita

Di dover indietreggiare

Con la giusta formula

Per l' ordine economico

E sociale. Meno male.

Non sono da nullatenenza Nemmeno da studio ovale!

Ma reputo importante il mio Essere brillante e birbante.

Fanciullo perenne da

Repellenti ignoranze.

Percorro il purgatorio a

Piedi scalzi, si. Di Dante!

Dove l'inferno concerne

Spesso fuoco e fiamme.

Anime dannate spopolano

In fiandre che dannatamente

Le caviglie legate, sono

Salde e stanche.

Le marionette controllate

Da funi consumate.

Sfatte le identità sottostate

Al deep state. Incamerate

Questo si che è inferno

Direbbero a Lambrate

A Milano, il diavolo è

Insediato, e si compiace.

A Torino invece, è

Similare il paradiso

Quando nevica, ed il

Cielo è di un bianco

Sopraffino.

Sopravvivo, da neo

Sveglio mi sento in coma.

Sferro il gladio perché

L'inferno del tempo è l'

Antica Roma.

Il sole riflette negli occhi

Chiari di una donna.

Da Palermo a Cagliari

Un duo isolano che suona

E rimbomba.

Sfonda, cori forti nella

Napoli libera.. incomba!

Come la strage in Via

D' Amelio. Quella bomba

Che esplosa, cambiò le

Circostanze della storia

Una moria comporta una

Sorta di plagio. Che muoia.

La costituzione incarnata in

Un killer che scuoia,

Spargi le ceneri leggere

Come quando una foglia

Atterra verso il suolo, a Prescindere dalla voglia

Non detiene o possiede

Quanto poter esser spoglia

Come dal fuori controllo

Scaturisce, di fronte

Al fatto che tutto crolla

Come di Genova il ponte.

Con costa che affaccia in

Sicilia. Pistacchio di Bronte

Richiama il colore nel

Molise sopra il colle.

La giustizia inquina.

Con legge in divisa.

Non può crescere dritta

Più che della Torre di Pisa

Che regge essendo storta.

Il baricentro al suo posto

Pompei in ruderi, ha

Nonostante ciò un primato

D'alto costo.Reggia di

Caserta, geo storica cultura

Matera ubicata tra 2

Regioni, nei pressi di un'

Altura. Perugia, rifugia

Nel verde, con poche mura

Le chiese sacrali, e la natura

In radura. Estati calde,

Autunni anche.. il tempo

Screzia. Come l'innalzamento

Delle acque nei canali

Di Venezia. Siccità a

Pomezia. Efebica peripezia.

Siamo frazioni. Rammento la Facezia:

Unita d'Italia. Eia!

Big city. Ci siamo tutti.

Zero inviti.

Viaggia fuori dai binari

Senza filtri e liti!

Senza falsi scritti

E finti riti. Assegna l'

Ultimatum ai contenuti

Misti; Sfizi senza vizi!

Big city. Ci siamo tutti.

Zero inviti.

Viaggia fuori dai binari

Senza filtri e liti!

Senza falsi scritti

E finti riti. Assegna l'

Ultimatum ai contenuti

Misti. Sfizi senza vizi.

Lascio andare l'inerzia

Che spinge l'arte all'altare

A Firenze prevale, senza

Gli altri posti citare

Posticipare, tutto ciò che Circondato dal mare.

Dalla piana di Gela al Lago Maggiore. Ti pare?!

Il caos non distratto, ma attento.. Quindi mirato, concorda il

Presunto fatto, nel senso

Concreto all' atto

Appare diverso, consenso

D' unico riflesso.Di lasciar

Traccia, la morsa bilancia.

Perciò fletto l'asta.

La mappa indica la

Fisica tappa da anteporre.

Come meta, da riporre

In prima linea come un folle

Che si libra in cielo come

Un' aquila al suo fronte

Che ritiene innegabile

Superare l'orizzonte.

Valtellina in Lombardia

Ti prego portami via.

In Alto Adige: nella Val

Fiscalina si scia.

Quella bellezza che in

Inverno non muore

Ma duole. La pace

Interiore legata all'azione Promuove il provare

Emozione!

Big city. Ci siamo tutti.

Zero inviti.

Viaggia fuori dai binari

Senza filtri e liti!

Senza falsi scritti

E finti riti. Assegna l'

Ultimatum ai contenuti

Misti; Sfizi senza vizi!

Big city. Ci siamo tutti.

Zero inviti.

Viaggia fuori dai binari

Senza filtri e liti!

Senza falsi scritti

E finti riti. Assegna l'

Ultimatum ai contenuti

Misti. Sfizi senza vizi.